WEF2017: Prevenzione su terremoti e rischio idrogeologico tra i temi trattati oggi

In corso la seconda giornata del World Engineering Forum

“L’evoluzione passa attraverso il dubbio non attraverso la certezza. Erroneamente è opinione diffusa pensare che attraverso il calcolo fisico-matematico si possa decodificare la natura. I fatti dimostrano che, purtroppo, non sono stati i barbari a distruggere i nostri monumenti ma i terremoti”.  Con queste parole Massimo Mariani, Consigliere CNI con delega al rischio sismico ed idrogeologico, ha inaugurato i lavori della seconda giornata del World Engineering Forum. L’evento, organizzato dal CNI, è in corso di svolgimento presso l’Hotel Sheraton di Roma.

“A riguardo, un dato significativo - ha aggiunto l’ingegnere Mariani - è la magnitudo del terremoto di Norcia del 30 ottobre 2016. Un elemento significativo che offre spunto per un’importante riflessione su quanto sia difficile la misurazione dell’imprevedibile. I luoghi colpiti da terremoti di tale potenza, ne è esempio la città di Arquata del Tronto, hanno perso qualsiasi identità, in primo luogo quella architettonica”.

Al tema della prevenzione e gestione del rischio idrogeologico è stato dedicato l’intervento del Professor Tomshimitsu Komatsu, dell’Università giapponese di Kyushu. “L’aumento della percentuale di piogge annue in Giappone – ha detto – determinato in larga parte dai cambiamenti climatici, fa emergere la necessità di elaborare misure adattative nonché il ricorso ad una tecnologia in grado di implementare tale misure. Le frequenti inondazioni, nonché gli accumuli di detriti complicano la gestione del rischio, contribuendo ad aumentare l’intensità dei danni causati”.


I lavori sono proseguiti con quattro sessioni di lavoro, ciascuna dedicata ad un tema differente. Gli argomenti affrontati sono stati: l’ingegneria e la tecnologia per la salvaguardia e il monitoraggio del patrimonio culturale; la prevenzione del rischio sismico; le donne nel mondo dell’ingegneria; l’uso della smart technologies per un effettivo sviluppo. A guidare le quattro sessioni Fabrizio Vestroni (Università La Sapienza di Roma), Giovanni Cardinale (Consiglio nazionale Ingegneri), Valerie Ifueko (Wfeo) e Stacey Del Vecchio (Caterpillar Inc.).

Roma 29 novembre 2017

Comunicato stampa