La prevenzione dei rischi nei lavori in quota tra necessità normative e modelli applicativi

BH_La_prevenzione_dei_rischi_nei_lavori_in_quota_11nov2022.png

 

Registrazione Video dell’Evento

Venerdì 11 Novembre 2022

La tematica del rischio di caduta nei lavori in quota è un tema di estrema attualità.

Ogni attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a due metri rispetto ad un piano stabile porta ad avere situazioni largamente diffuse in ogni attività lavorativa; dai cantieri temporanei e/o mobili all’industria passando per la silvicoltura fino ad arrivare al pubblico spettacolo, sono questi i settori lavorativi che più di altri registrano la presenza del rischio di caduta dall’alto ed infatti è proprio in questi ambienti più di altri che si registrano il maggior numero di infortuni.

La mancanza di tutele o l’inadeguatezza delle stesse, nonchè la problematica legata al mancato piuttosto che l’errato uso dei dispositivi, sono ancora oggi i motivi che ingenerano situazioni critiche; tali condizioni sono il più delle volte accompagnate da una volontà di abbattimento dei costi di costruzione utilizzando sistemi alternativi che non riducono il pericolo ma ne aumentano la necessità di addestramento all’uso di dispositivi anticaduta.

Se per i ponteggi la normativa vigente, esiste ed è sufficientemente completa, la stessa cosa non si può dire per i lavori in quota in senso generale.

L’addestramento degli operatori all’uso dei DPI di terza categoria e il tema dei dispositivi anticaduta da installare quale sistema contro le cadute dall’alto per chi lavora su superfici esposte rimane ancora discrezionale alle singole regioni o a quelle aziende che reputano necessario affrontare e risolvere il rischio al quale solo esposti i lavoratori.

Dinanzi al richiamo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la problematica che ancora oggi registra tragicamente il maggior numero di “morti bianche” e che annovera infortuni mortali anche nei casi di vita domestica, il convegno avrà lo scopo di mettere a sistema le professionalità più idonee alla tematica, le novità e gli sviluppi prodotti con la ricerca e lo sviluppo e quindi di fare sintesi al fine di poter arginare questa piaga che attanaglia il nostro Paese, sia dal punto di vista lavorativo che dal punto di vista sociale.

Locandina

Link iscrizioni:
https://www.formazionecni.it/eventi/22c09105

L’evento è stato organizzato ai sensi dell’art 4.8 del TU Linee di indirizzo per l’aggiornamento della competenza professionale del CNI, senza limiti di accumulo di cfp.  Agli ingegneri regolarmente iscritti all’Albo professionale che parteciperanno all’intera durata dell’evento verranno riconosciuti 4 crediti CFP per ingegneri iscritti agli ordini professionali, 4 ore di aggiornamento per RSPP e Coordinatori per la progettazione ed esecuzione dei lavori.
Il costo di partecipazione al webinar per gli iscritti agli Ordini territoriali è pari a € 6,00.


Si allega la documentazione illustrata nel corso del Webinar

Case study: progettazione di un sistema anticaduta
Marco PELLEGRINI
Componente GTT cadute dall’alto del CNI

“La Prevenzione dei Rischi nei Lavori in Quota tra necessità Normative e modelli applicativi”
Andrea GALLI
Componente Gdl Sicurezza CNI

Analisi dei dati infortunistici relativi alle cadute dall’alto
Giuseppe BUCCI
Consulenza Statistico Attuariale INAIL

Gli incentivi economici INAIL alle imprese per la riduzione del rischio di cadute dall’alto
Domenico MAGNANTE
Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione Centrale INAIL

Il ruolo strategico dei Piani Mirati di Prevenzione per i rischi di caduta dall’alto in tutto il territorio nazionale
Antonio LEONARDI
Direttore del Dipartimento di Prevenzione ASP CT, componente Gdl Sicurezza CNI

Evoluzione della normativa tecnica nazionale e internazionale
Luca ROSSI
Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti, Prodotti ed Insediamenti Antropici INAIL