Circ. CNI n. 536/XIX Sess./2020

Cari Presidenti,

lo scorso 8 aprile è stata inviata una nota congiunta RPT-CUP al Presidente AdEPP, il Dott. Alberto Oliveti. Nel testo della lettera è stato sottolineato che in seguito all’aggravarsi della situazione legata all’epidemia da Covid-19, la Rete delle Professioni Tecniche, il Comitato Unitario delle Professioni, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ed il Consiglio Nazionale Forense hanno avviato un’azione coordinata e continuativa per condividere iniziative a favore degli iscritti ai rispettivi Albi professionali.

Questa costante interlocuzione ha consentito di proporre al Governo misure che consentissero ai liberi professionisti di fronteggiare la grave situazione di crisi in atto e, in particolare, di presentare in modo unitario una serie di proposte di emendamento al Dl 18/2020 c.d. “Cura Italia”.

Alcune richieste sono state accolte dal Governo pur con molte difficoltà e complessità legate alle norme di attuazione delle singole misure previste dal citato Decreto. I Consigli Nazionali continuano ad operare in stretto coordinamento, coscienti che le misure adottate finora siano del tutto insufficienti a sostenere, in un quadro economico così critico, i professionisti ordinistici. Si esprime inoltre la convinzione che un intervento coordinato e unitario fra i diversi attori dei sistemi ordinistici sia essenziale per dare voce a chi, ancora oggi, viene scarsamente ascoltato ma rappresenta una parte importante del mercato del lavoro.

I Consigli e Federazioni nazionali professionali apprezzano peraltro gli interventi messi in campo dalle singole Casse di previdenza che fanno riferimento ad Adepp, ma sono comunque profondamente preoccupati della limitata e residuale attenzione che le politiche di intervento messe in atto dedicano alla categoria dei professionisti ordinistici.

Ciò che oggi si decide, in termini di misure anti-crisi, avrà affetti determinanti sulle possibilità di sopravvivenza di molti studi professionali e sulla capacità di reazione alla recessione; una recessione che mostrerà i segni più evidenti nei prossimi mesi, ancora più che ora.

È determinante che ogni struttura, che a vario titolo e con competenze diverse opera al servizio dei liberi professionisti, definisca un percorso per il futuro e una strategia di sostegno per chi opera nella libera professione. Ma è ancora più importante che queste proposte possano rientrare in un perimetro comune nel quale i Consigli Nazionali e le Casse di previdenza, ciascuno nel rispetto del proprio ruolo e specificità, si possano muovere in piena assonanza.

Si ritiene strategica e determinante un’azione interlocutoria con il Governo, che abbia un carattere di unità al fine di massimizzare gli effetti delle scarse risorse disponibili, rispondendo in modo più appropriato alle effettive esigenze dei professionisti, oggi in grave difficoltà.

Il Governo ha nuovamente varato, in questi giorni, misure di contrasto alla crisi, privilegiando strumenti che dovrebbero generare liquidità finanziaria. Si tratta di un ambito nel quale le Casse previdenziali, pur per un periodo di tempo limitato, possono essere attori importanti, anzi essenziali. Si parla prevalentemente di liquidità per le imprese, considerando in subordine i professionisti. Le misure attivate per i professionisti, peraltro, ad avviso dei firmatari della nota congiunta sono insufficienti e dovrebbero essere migliorate.

Il testo della lettera si conclude con la richiesta di un’azione di “rappresentanza” più robusta, incisiva, composta da più voci competenti, rispetto a quanto fatto finora; per di più, è stato richiesto un incontro al fine di mettere a fattor comune idee e proposte da presentare al Governo in modo unitario e celere.

Per Vostra opportuna conoscenza, si allega alla presente la nota inviata.

Circ. CNI n. 536/XIX Sess./2020

Allegato:
Nota congiunta RPT-CUP ad AdEPP