Acque alte a Venezia: soluzione MoSE
Se ne discute in un convegno organizzato da Consiglio Nazionale Ingegneri, Ordine Ingegneri Venezia, Collegio Ingegneri Venezia e Federazione Ordini Ingegneri Veneto. L’appuntamento è per sabato 8 febbraio a Venezia, alle ore 8,45, presso l’Ateneo Veneto, Campo San Fantin.
La sera di martedì 12 novembre 2019 Venezia e le sue isole sono state travolte da un’acqua alta eccezionale, seconda solo a quella del 1966. Molti si sono chiesti per quale ragione il MoSE, in occasione di quell’evento, non sia stato messo in funzione. I motivi sono molti e renderli espliciti servirà ad imparare da quanto è accaduto in passato per non ripetere più passi falsi ed errori. E’ tempo però di guardare avanti. Il sistema di paratie mobili per la protezione di Venezia è ormai nella sua fase di reale ultimazione. Le decisioni strategiche e la corretta modalità di gestione dell’opera dovranno passare nelle mani della classe politica. Il MoSE richiede però, forse più di altre opere strategiche, una stretta e fattiva collaborazione tra tecnici e amministratori pubblici. E’ una sfida che tutti devono saper cogliere per la salvaguardia di un patrimonio universale e irripetibile come Venezia e dei suoi abitanti.
Gli Ingegneri e l’Ingegneria sono pronti a questa sfida e intendono promuovere un dialogo con tutti gli stakeholder che a diverso titolo saranno chiamati a gestire il MoSE. Questo è l’obiettivo che si propone il convegno “Acque alte a Venezia: la soluzione MoSE”, in programma sabato 8 febbraio a Venezia, presso l’Ateneo Veneto. A partire da un’informazione scientificamente attendibile ed oggettiva, il convegno cercherà di offrire risposte puntuali, sul piano tecnico e su quello decisionale, agli interrogativi ancora in piedi, tenendo ben presente la complessità realizzativa di un’opera straordinaria che non ha eguali al mondo, così concepita perché finalizzata alla difesa di una città unica, Patrimonio dell’Umanità.
Parteciperanno ai lavori, tra gli altri, Armando Zambrano (Presidente CNI), Mariano Carraro (Presidente Ordine Ingegneri Venezia), Alberto Scotti (Progettista del MoSE), Luigi D’Alpaos (Docente universitario di idraulica), Cinzia Zincone (Provveditore OOPP), Elisabetta Spitz (Commissario per il MoSE), Giovanni Salmistrari (Presidente Ance Venezia), Fabio Dattilo (Corpo VV.F.), Fabrizio Curcio (Capo Dipartimento “Casa Italia”) e Salvatore Margiotta (Sottosegretario di Stato Ministero Infrastrutture e Trasporti) cui saranno affidate le conclusioni. Chairman dell'evento Paolo Possamai (Direttore La Nuova Venezia).
Iscrizioni al completo, è stata raggiunta la capienza massima per Ingegneri e posti riservati al pubblico. Il Convegno sarà trasmesso in streaming presso le sedi degli Ordini Ingegneri d’Italia che assicureranno il collegamento.
I giornalisti che intendono partecipare ai lavori possono accreditarsi inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., indicando nome, cognome, testata, numero di tessera professionale e indirizzo mail.
Il programma completo dei lavori è allegato al presente comunicato stampa assieme al logo dell'evento.
L’appuntamento è per sabato 8 febbraio a Venezia, ore 8.45, presso l’Ateneo Veneto – Campo San Fantin.
1 febbraio 2020