Struttura Tecnica Nazionale: nasce il primo corso di aggiornamento per agibilitatori

L’evento sarà presentato in occasione della Settimana della Protezione Civile.

Sin dagli eventi sismici in Abruzzo (2009) ed Emilia Romagna (2012), ingegneri, architetti, geometri e geologi hanno svolto un ruolo cruciale nella gestione delle emergenze. Ciò ha convinto il legislatore della necessità di strutturare ed integrare il ruolo di questi professionisti tecnici all’interno del sistema della Protezione Civile, definendone ambiti operativi e percorsi formativi. E’ nato così il Nucleo Tecnico Nazionale, istituito con l’entrata in vigore del Dpcm 8-7-2014, organizzato in elenchi nazionali e regionali.

Sulla base dell’ulteriore esperienza maturata nella gestione del post sisma nel Centro Italia, i Consigli Nazionali delle professioni tecniche interessate, di concerto con la Protezione Civile e le relative agenzie regionali e delle province autonome, lo scorso febbraio hanno dato vita alla Struttura Tecnica Nazionale (STN), finalizzata al coordinamento delle attività di tutti i tecnici abilitati iscritti gli Ordini e Collegi interessati nella gestione degli eventi emergenziali.

Per essere iscritti alla STN e svolgere l’attività di rilievo del danno e dell’agibilità post-sisma è necessaria la partecipazione a corsi di formazione della durata di almeno 60 ore, con verifica finale, concordati con il Dipartimento della Protezione Civile e le Regioni e Provincie autonome. In questo senso, i Consigli Nazionali stanno lavorando con la Protezione Civile per completare l’intesa che consenta alla STN di gestire la formazione prevista dal citato Dpcm e gli elenchi dei professionisti abilitati.

A questo proposito, la STN ha completato, d’intesa col Dipartimento della Protezione Civile, l’organizzazione del primo evento formativo costituito da un corso di 6 ore che sarà presentato in occasione della Settimana Nazionale della Protezione Civile, in programma dall’11 al 18 ottobre 2020. Il corso sarà erogato gratuitamente in modalità webinar asincrono, consentendo a tutti gli iscritti di seguirlo da remoto, senza vincoli di orario, collegandosi al link dedicato che sarà inserito nel sito istituzionale della STN (www.stn-italia.it) a partire dall’11 ottobre.

Il seminario tratterà i seguenti temi: Il Servizio Nazionale della protezione civile; Il modello di Protezione Civile nelle Regioni; La Struttura Tecnica Nazionale; Psicologia dell’Emergenza; La cultura della prevenzione; Etica e deontologia professionale nell’operare in emergenza. L’evento costituirà aggiornamento formativo obbligatorio per i tecnici già attualmente qualificati valutatori Aedes, a seguito di specifici corsi di formazione organizzati di concerto tra Ordini e Collegi e Protezione Civile, e che hanno operato nelle emergenze sismiche degli ultimi 5 anni (2015/2020).  Per i tecnici già qualificati Aedes ma che non hanno avuto attività operativa negli ultimi 5 anni sarà necessario un successivo momento di aggiornamento integrativo a tale seminario.

“A nome della STN e dei Consigli Nazionali aderenti – ha dichiarato Armando Zambrano, Presidente CNI – desidero ringraziare il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. La sua disponibilità è stata fondamentale per dare avvio ufficialmente all’attività di formazione della STN”.

“La Struttura Tecnica Nazionale – ha commentato Angelo Borrelli, Capo della Protezione Civile - è un tassello fondamentale per la gestione e il superamento delle emergenze sismiche. È essenziale rafforzare costantemente il coordinamento delle attività per il rilievo del danno e dell’agibilità post-sisma, e l’esperienza e le competenze di ingegneri, architetti, geometri e geologi costituiscono un bagaglio prezioso per tutto il Servizio nazionale di Protezione civile. Questo ulteriore momento di formazione permetterà loro di mettersi al servizio della comunità con ancora maggiore consapevolezza dell’importanza del proprio ruolo”.

A tutti coloro che seguiranno questo seminario di aggiornamento verranno riconosciuti i CFP con le regole e modalità di ogni singola professione. I prossimi corsi abilitanti sono già in fase avanzata di organizzazione e saranno somministrati parte in e-learning e parte in presenza, fatto salvo le condizioni imposte dall’emergenza sanitaria.

Roma 1 ottobre 2020

Comunicato stampa