Lucio Caracciolo: “Solo gli americani possono spingere i contendenti a una tregua. Il Vaticano? Sa che i veri negoziati non si fanno in televisione”
Il fondatore di Limes sarà protagonista, mercoledì 28 maggio, de “L’Ordine del Caos". Geopolitica del nuovo mondo”, ad Open Space del Consiglio Nazionale degli ingegneri, (Via XX settembre 5, Roma).
“La situazione è comunque in movimento. Solo gli americani sono in grado di spingere le parti almeno a una tregua. Gli europei certamente no, ma seguiranno se e quando si raggiungerà un accordo fra i contendenti“. Lo ha affermato Lucio Caracciolo, direttore di Limes, a proposito dell’evoluzione delle potenziali trattative di pace per una risoluzione della crisi russo-ucraina. Il giornalista ha anche analizzato l’ipotesi di un ruolo di mediazione da parte del Vaticano.
“La Santa Sede - ha spiegato- ha un’antica tradizione diplomatica e di mediazione. Soprattutto, sa che i veri negoziati si fanno in segreto e non in televisione. Un monito per chi riduce tutto a propaganda”. Riflessioni che fotografano una situazione internazionale ancora tesa, materia dell'incontro: “L’Ordine del Caos. Geopolitica del nuovo mondo”. L’iniziativa di approfondimento sarà ospitata da Open Space del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (via XX settembre 5, Roma), il Communication Hub nato con l’ambizione di rappresentare uno spazio aperto di confronto, un’area di approfondimento e di incontro voluta per gettare ponti sulla più ampia attualità sociale, economica, tecnologica, culturale. “Essere ingegneri-sostiene Alberto Romagnoli (Consigliere CNI con delega alla Comunicazione) - oltre ad indicare i nostri compiti specialistici, è una forma mentis che ha nella progettazione nell'analisi razionale e paziente degli elementi un elemento centrale ed inestinguibile. La nostra è, in sostanza, una cultura del costruire. Edifichiamo non soltanto luoghi fisici ma sguardi e prospettive che avvicinino alla consapevolezza di tutti verso una realtà sempre più sfaccettata e complessa.”.
Mercoledì 28 maggio, a partire dalle 18:30, Caracciolo, intervistato dal Consiglier Romagnoli, sarà protagonista di un vero e proprio viaggio nelle ragioni storiche di un’instabilità che appare contrassegnare un’intera epoca. Dopo le illusioni di una pace perpetua garantita da un utopico impero universale del diritto che avevano accompagnato il crollo del Muro di Berlino, da decenni i conflitti paiono moltiplicarsi sino a divenire oggi incomponibili come le narrazioni che li alimentano. La data d’inizio del conflitto nel 2022 ha aperto, anche simbolicamente, la fase storica in cui siamo immersi: lo scontro tra Stati Uniti, Cina e Russia sembra diretto a riscrivere la gerarchia delle potenze in una competizione globale che riguarda tutti, inquieta e desta interrogativi cruciali. Dal grembo di un’apparente caoticità, può nascere un nuovo ordine?
Roma 23 maggio 2025